In questo nuovo articolo vi voglio parlare dello STRETCHING e di quanto sia importante eseguirlo, soprattutto per chi si allena!

E’ fondamentale in quanto è una “metodologia” di allenamento che consiste nell’allungare la muscolatura e migliorare la mobilità articolare, limitando l’insorgere di infortuni di tipo muscolare.
Va sempre eseguito a muscolo ‘caldo’, infatti lo stretching è preferibile farlo dopo un allenamento o magari dopo un riscaldamento iniziale.
Lo stretching è molto importante, e tante persone si rifiutano di farlo solo perchè risulta “noioso”!
Le persone lo reputano noioso e poco motivante; mettersi in posizione per 30 secondi, per moltissimiè come un obbligo, se non uno spreco di tempo.
Ci sono stati e ci sono tutt’ora casi in cui persone si sono infortunate con strappi muscolari notevoli proprio perché non si fermavano a fare gli esercizi di allungamento post allenamento.
Ci sono molti tipi di stretching, ma i più preferiti e eseguiti sono:

- Stretching attivo statico: un allungamento attivo è quello in cui assumi una posizione e poi la mantieni senza alcun supporto che non sia quello di usare la forza dei tuoi muscoli agonisti.
- Stretching passivo statico: un allungamento passivo si assume una posizione e la si mantiene con una qualche altra parte del corpo, o con l’aiuto di un partner o qualche attrezzo.
Ricapitolando il tutto:
- Lo stretching è importante quanto il vero e proprio allenamento
- Aumenta l’elasticità e la flessibilità muscolare e tendinea migliorando il movimento
- Diminuisce la sensazione di fatica
- E’ detossinante e facilita così l’eliminazione della cellulite o più semplicemente la previene
- Favorisce la circolazione.
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