La massa grassa, nonostante sia odiata da tutti, è una splendida conseguenza evolutiva per proteggerci dalle situazioni più difficili.

Il grasso ci ha permesso di sopravvivere in ambienti ostili con carenze di cibo, rappresenta infatti un ottima riserva energetica. I tempi moderni hanno ribaltato questo concetto, andando ‘contro natura‘; da meno di un secolo il nostro corpo ha sempre una quantità di cibo sufficiente (purtroppo non in tutti i posti del mondo), rendendo questa situazione anomala a cui il nostro organismo non è preparato.

Infine, oltre ad essere una riserva energetica, il grasso corporeo ci aiuta a mantenere la nostra temperatura costante.

PERCHE’ NON RIESCO A DIMAGRIRE?

La prima cosa che dovete guardare è la quantità e la qualità del cibo: ogni individuo ha un proprio fabbisogno calorico medio, se questo viene superato, in particolare con cibi spazzatura, tendiamo ad aumentare di peso.

Un alimentazione sregolata ha come conseguenza una desensibilizzazione agli sbalzi glicemici e all’insulina, i quali possono portarci ad una insulino resistenza, o peggio ancora, al diabete. Sono da considerare molti altri paramenti: l’assetto ormonale della tiroide, il numero di cellule adipose ereditate, il cortisolo alto (stress), la scarsa attività fisica, la presenza di intolleranze o allergiesquilibri alimentari….

Insomma, per capire qual’è il nostro problema bisogna metterci calmi e capire cosa sbagliamo.

COME POSSO DIMAGRIRE?

La risposta è più semplice di quanto crediate, anche perché, a grandi linee, sappiamo tutti come dimagrire.
Una volta acquistata la giusta consapevolezza del nostro corpo, dobbiamo focalizzarci su alcuni punti:

  • Dosare in modo giusto la qualità e la quantità del cibo; le calorie non sono l’unico parametro fondamentale da tenere in considerazione, conoscere i macro nutrienti e la loro suddivisione è indispensabile ai fini del dimagrimento.
  • Avere una buona cronobiologia, cioè assumere determinati alimenti in determinati momenti della giornata. Ad esempio, dobbiamo evitare carboidrati complessi prima di andare a dormire (questo non vuol dire a cena, ma poco prima di coricarsi a letto), infatti l’insulina rilasciata inibisce il rilascio dell’ormone della crescita (GH) durante la notte.
  • Non privarsi per 365 giorni l’anno dei carboidrati. L’assenza di glucidi per periodi prolungati può ridurre la sensibilità insulinica e la capacità del metabolismo di metabolizzare questo macro nutriente. La carb cycling può rivelarsi una soluzione valida.
  • Attività fisica mirata in base al peso, alla struttura scheletrica, al somatotipo, all’attività giornalieraall’età etc… L’allenamento non deve esclusivamente mirare all’attività cardiovascolare, ma ha bisogno di orientarsi verso un aumento della massa magra. Quest’ultima, oltre ad aumentare le kcal consumate a riposo e la termogenesi, rende il nostro corpo una ‘macchina consuma nutrienti‘; con questo intendo dire che una maggiore quantità di massa muscolare richiama a sè molti nutrienti, in particolare il glicogeno e le proteine.
  • Aumentare l’autostima e cercare di avere uno stato mentale solido e consapevole. Cerca di abbassare i livelli di stress (cortisolo) in modo da ridurre l’aumento di gluconeogenesi (glicemia), ridurre la risposta immunitaria, aumentare la gittata cardiaca… Insomma, minor stress, maggior salute e dimagrimento.

Quindi non focalizzatevi solo sul “mangiar meno”, ma cerca di avere un’alimentazione sana ed equilibrata che sia costante nel tempo e concediti uno pasto libero a settimana!

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A presto,

Asia